25 Mar Visite sportive agonistiche e non agonistiche: chiariamo ogni dubbio
Chi pratica sport a qualsiasi livello sa bene di dover obbligatoriamente sostenere delle visite agonistiche o non agonistiche che possono essere eseguite con periodicità annuale in centri specializzati come Fisiopiove a Piove di Sacco.
Si tratta di un centro specializzato anche in medicina dello sport che rappresenta un riferimento per tutto il territorio e per le vicine località della provincia di Padova come Polverara, Codevigo, Legnaro e così via. Le visite agonistiche e non agonistiche sono state normate dal decreto ministeriale dell’aprile 2013.
Il certificato medico è diventato obbligatorio per tutti gli sportivi praticanti sia a livello agonistico che non agonistico.
Visite non agonistiche
Le visite non agonistiche si svolgono nei centri specializzati e riguardano quindi tutti coloro che partecipano ad eventi sportivi organizzati dal CONI o da società affiliate alle Federazioni sportive nazionali e agli Enti di promozione sportiva riconosciuta. Hanno una durata annuale e possono essere rilasciate solo da specialisti nella medicina dello sport, da medici di base o pediatri. Quando ci si reca a svolgere delle visite non agonistiche bisogna avere con sé la tessera sanitaria e il documento d’identità.. Si comincia con la raccolta delle informazioni sullo stato di salute dell’atleta da parte del medico e su eventuali abitudini negative come fumo e alcol. Il medico a quel punto passerà alla raccolta dei dati antropometrici, all’ascoltazione toracica e alla misurazione della pressione. Le visite non agonistiche si concludono poi con un elettrocardiogramma a riposo e uno basale al termine dei quali il medico rilascerà il certificato medico.
Visite agonistiche
Le visite agonistiche invece sono ovviamente ancora più complete e sono riservate a quei soggetti che svolgono delle attività sportive in modo continuato presso enti riconosciuti dal Coni. Oltre ai documenti necessari anche le visite non agonistiche, nel caso delle visite agonistiche l’atleta dovrà necessariamente portare con sé anche la richiesta ufficiale della società sportiva che attesti la sua attività agonistica. Oltre agli esami di routine già per le visite non agonistiche, con quelle agonistiche l’atleta dovrà sottoporsi a una serie di esami strumentali come la spirometria e l’elettrocardiogramma svolti in movimento.
Per quanto riguarda i costi dei certificati, questi non sono uniformi e possono variare da Regione a Regione. Anche se molti potrebbero pensare alla visita medica sportiva come a una seccatura, in realtà si tratta di uno strumento utile per valutare la condizione di salute dei praticanti l’attività fisica così da prevenire l’insorgenza di eventuali patologie incompatibili con lo sport.