19 Nov Ginnastica correttiva per scoliosi: Approfondimento
La ginnastica correttiva per la scoliosi è composta da un insieme di movimenti studiati appositamente per aiutare nella correzione del problema. In generale, infatti, la ginnastica correttiva non è altro che una specifica tipologia di ginnastica che ha l’obbiettivo di prevenire e curare paramorfismi e dismorfismi. Fra di essi vi sono: l’ipercifosi dorsali, l’iperlordosi lombari e, come già accennato, la scoliosi.
Alla base di una buona ginnastica correttiva si trovano esercizi di allungamento e potenziamento dei muscoli. Tutti i movimenti svolti durante i vari esercizi hanno caratteristiche particolari e possono essere eseguiti sia da sdraiati che da seduti, ma anche a carponi o eretti. Attraverso di essi, i professionisti del settore, non hanno solo l’obiettivo di curare, ma bensì insegnare al corpo umano la corretta postura in situazioni statiche o dinamiche. In questo modo si previene l’evoluzione dei difetti del portamento e l’insorgere di nuovi disturbi o problemi.
Prima di vedere le varie tipologie di esercizi della ginnastica correttiva per la scoliosi, è bene soffermarci a comprendere tale tipologia, ma soprattutto le possibili cause scatenanti.
Scoliosi: definizione, cause e rimedi
La scoliosi non è altro che una deformazione o deviazione della colonna vertebrale. Si tratta di un problema complesso che interessa diverse parti dell’apparato muscolo – scheletrico.
Esistono in realtà diversi tipi di deviazione, ma la deviazione in senso laterale è la più conosciuta. In questo caso la schiena appare storta e le vertebre sono costrette a inclinarsi lateralmente rispetto all’asse. Nel caso, invece, di una deviazione sul piano sagittale si parla di cifoscoliosi. Essa si riconosce perché l’alterazione della colonna ha un incurvamento sia in avanti che laterale.
In medicina esistono diversi tipi di scoliosi a seconda della localizzazione della curva scoliotica e delle cause che l’hanno generata.
Per quanto riguarda la localizzazione possiamo oltretutto distinguere la scoliosi a seconda della curva primaria o della doppia curva primaria.
- Scoliosi dorsale o toracica: curva primaria
- Scoliosi dorso – lombare: curva primaria o doppia curva primaria
- Scoliosi lombare: curva primaria
- Scoliosi cervico – dorsale: curva primaria
- Scoliosi toracica e toraco – lombare: doppia curva primaria
Se si opta per una classificazione in base alle possibili cause che hanno provocato la scoliosi troviamo:
- Scoliosi congenita
- Scoliosi acquisita a causa di lesioni neuromuscolari, traumi o infiammazioni
- Scoliosi idiopatica poiché l’origine è sconosciuta ovvero la medicina non è riuscita ad individuarne i fattori scatenanti
A seconda delle cause, ma soprattutto della gravità della patologia e dello stato di salute del paziente, vi dono terapie specifiche che ciascun professionista può mettere in atto per migliorarne lo stato psico-fisico.
In generale, gli esperti del settore, consigliano sia per prevenire, ma anche per curare i casi più lievi di scoliosi di eseguire costantemente e correttamente esercizi di ginnastica correttiva. Nei casi più gravi, invece, oltre ai vari esercizi devono essere utilizzati corsetti e tutori, ma si può ricorrere anche ad interventi di chirurgia.
Scoliosi vs attività fisica: alcune precisazioni
Ci sono alcune precisazioni da fare. Quando si parla di terapie ad hoc per la scoliosi e si indica la ginnastica correttiva o una sana attività fisica per correggere il problema, quantomeno nei casi più lievi, si fa riferimento solo ad alcuni tipi di sport e non a tutti.
I medici sconsigliano vivamente ai pazienti affetti da scoliosi di praticare discipline sportive che richiedano sforzi e una determinata flessibilità del corpo umano come:
- La danza
- La ginnastica artistica
Da evitare assolutamente sono oltretutto il sollevamento pesi oltre che gli squat e gli affondi.
Occorre oltretutto soffermarsi sull’importanza del nuoto. Erroneamente si crede che tale sport possa aiutare i bambini a prevenire la scoliosi. Non sono stati rilevati benedici per la colonna vertebrale, anzi, si è compreso, in vari studi, che vi siano problemi per i nuotatori affetti da scoliosi proprio perché la loro capacità toracica, a causa della patologia, non è del tutto ottimale e non consente una respirazione adeguata.
Più adeguato potrebbe, invece, essere lo Yoga che aiuta il corpo ad allungarsi e a divenire pian piano più elastico e resistente. A volte per la scoliosi viene consigliato il metodo Neiderhoffer o il metodo Klapp.
Solo attraverso la ginnastica correttiva o posturale, affidandosi alle sapienti mani di un professionista, si può curare la scoliosi. Per essa vengono eseguiti esercizi specifici che tengono conto sia della conformazione lombare, che di quella toracica e dorsale.
Ginnastica correttiva per scoliosi: i benefici e gli esercizi da praticare
Come dicevamo la ginnastica correttiva è una delle terapie consigliate in ambito medico per trattare la scoliosi. Tale tipologia di cura è adatta ad ogni fascia d’età, ad ogni tipologia di persona e soprattutto accorre in aiuto in tutti quei casi in casi in cui esistano alterazioni dell’assetto posturale.
I benefici della ginnastica correttiva sono innumerevoli. A migliorare sono, ad esempio:
- l’elasticità
- l’estensibilità
- la coordinazione
- la forza
- la resistenza
- la postura
Tanti sono oltretutto gli esercizi proposti dallo specialista in ginnastica correttiva per la cura della scoliosi. Uno dei più comuni pone il paziente con i piedi e la schiena appoggiati su una parete. Le gambe devono essere sufficientemente distanziate. Pian piano si va ad appiattire la regione lombare schiacciandola su di essa e si cerca di tenere la posizione per diversi secondi.
Altri esercizi possono richiedere, invece, l’utilizzo di un pallone. Rimanendo seduti su di esso i pazienti devono sforzando l’intera muscolatura dorsale cercando di mantenere l’equilibrio mentre il professionista cerca, con movimenti mirati, di farglielo perdere.
Fra gli esercizi di ginnastica correttiva per la scoliosi vi sono anche esercizi da eseguire in posizione supina. Il primo prevede di tenere le ginocchia piegate e di eseguire la retroversione del bacino facendo toccare la regione lombare al tappeto. Altresì si può tenere le ginocchia flesse, i piedi poggiati al suolo e fare pressione con la mano destra sul ginocchio della gamba sinistra, staccando solo la testa dal pavimento.
Leggi anche >>Ginnastica fisioterapica per la schiena